Pubblicata dal Ministero della Salute una raccomandazione, la n.18 sull’uso di abbreviazioni e acronimi sigle e simboli nelle prescrizioni dei farmaci negli ospedali e in ambito territoriale. Una raccomandazione che propone una standardizzazione delle definizioni al fine di uniformare le diciture e migliorare la sicurezza dei pazienti.
Raccomandazione per la prevenzione degli errori in terapia conseguenti all’uso di abbreviazioni, acronimi, sigle e simboli. “L’uso non standardizzato di abbreviazioni, acronimi, sigle e simboli, può indurre in errore e causare danni ai pazienti”. Il documento é rivolto a Regioni e Province Autonome, direzioni aziendali, e a tutti gli operatori sanitari coinvolti nella cura dei pazienti e nella gestione dei farmaci. Compresi Specialisti ambulatoriali, Medici di medicina generale (MMG), Pediatri di libera scelta (PLS), Medici del
servizio di continuità assistenziale.
Le disposizioni che elenca interessano sia le strutture sanitarie pubbliche che le private, accreditate e non. Le raccomandazioni riguardano la prescrizione verbale, l’uso delle tecnologie, informazione formazione comunicazione e responsabilità, con la parte principale centrale dedicata alla standardizzazione di abbreviazioni, acronimi, sigle e simboli.
Tra le indicazioni: l’uso dello stampatello, scheda di terapia, schede di riconciliazione, documenti nella gestione del farmaco, etichette, piani terapeutici, istruzioni per il paziente.
Scrivere il principio attivo per esteso, spazio tra nome e dosaggio, evitare sigle sulla modalità di azione a meno che non siano riportate sulla confezione, uso nomi arabi, punto a separare gli zeri nelle migliaia, specificare chiaramente la posologia.
Allegata alla raccomandazione una tabella che riassume le indicazioni per l’uso di acronimi, abbreviazioni, sigle e simboli in tre voci: Non scrivere, Potenziale problema, Scrivere.
Info:
Ministero Salute, raccomandazione su abbreviazioni, sigle, prescrizione farmaci
La Raccomandazione n.18
