ROMA – Efficacia dei farmaci antidepressivi dipendente anche da fattori ambientali. A rivelarlo la ricerca condotta da un equipe internazionale (La Sapienza Roma, Università di Modena e Reggio Emilia e ateneo di Zurigo), coordinata da Igor Branchi del Centro per le Scienze Comportamentali e la Salute Mentale dell’Istituto Superiore di Sanità e pubblicata su Molecular Psychiatry.
Secondo lo studio i trattamenti antidepressivi serotoninergici cambiano la propria efficacia anche in base all’ambiente nel quale vive il paziente. Un ambiente favorevole infatti può aiutare il farmaco nell’intervenire sulla plasticità neurale e quindi nel ridurre ed eliminare i sintomi della malattia.
“Abbiamo analizzato, sia in modelli sperimentali sia in pazienti, il ruolo dell’ambiente nel determinare l’efficacia del trattamento”- ha dichiarato Igor branchi – “I risultati hanno dimostrato come il trattamento con SSRI aumenti in modo dose-dipendente l’influenza delle condizioni di vita sull’umore. Ciò è stato osservato sia su parametri clinici, quali la gravità della psicopatologia, che preclinici e molecolari, come i livelli di neutrotrofine e la neurogenesi”.
Ricordiamo che la depressione è stata l’oggetto di una lunga campagna lanciata lo scorso anno dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e che è culminata lo scorso 7 aprile “Giornata mondiale della salute“.