ROMA – Oggi 1° ottobre 2015 è la “Giornata mondiale per le persone anziane”, la giornata indetta dalle Nazioni Unite per sensibilizzare sui temi e sui bisogni di una grande fetta di popolazione mondiale che necessita di attenzione, possibilità, cure e sostegno.
Il tema Onu di questa edizione della giornata, venticinquesima edizione è Sostenibilità e inclusione sociale nell’ambiente urbano. Per l’occasione l’Organizzazione mondiale della sanità ha diffuso ieri i dati del proprio Rapporto mondiale invecchiamento e salute 2015, un rapporto nel quale l’Oms elenca le rilevazioni sulla crescita costante e futura del numero di persone anziane nel Mondo, e con il quale sollecita Governi, istituzioni, società, sul rispetto la tutela e il costante coinvolgimento delle persone anziane.
Su quanto quindi possa essere definito invecchiamento attivo, sul bisogno di supporto medico e sanitario, in particolare per le zone meno abbienti dove se è vero che la possibilità di vita si sta ampliando, non sempre è garantita la necessaria assistenza sanitaria.
In una scheda nella quale Oms sintetizza il proprio rapporto, troviamo alcuni principali dati della crescita demografica che riguarda e riguarderà le persone anziane:
- “tra il 2015 e il 2050, la percentuale di popolazione mondiale con più di 60 anni, passerà dal 12% al 22%;
- entro il 2020, il numero di persone di età superiore ai 60 anni sarà maggiore di quello di bambini sotto i 5 anni;
- nel 2050, l’80% degli anziani vivrà nei paesi a basso e medio reddito;
- il ritmo di invecchiamento della popolazione è molto più veloce rispetto al passato;
- tutti i Paesi devono affrontare sfide importanti per garantire che i loro sistemi sanitari e sociali siano pronti ad affrontare questo cambiamento demografico”.
Persone anziane e salute.
