ROMA – Dopo di noi. La Regione Lazio ha annunciato la pubblicazione della manifestazione di interesse per la ricerca di immobili da inserire nel patrimonio solidale destinato all’assistenza di persone con disabilità grave prive di sostegno familiare.
Si tratta di un intervento in attuazione della legge sul Dopo di noi Legge n. 112 del 22 giugno 2016 (e Decreto interministeriale attuativo del 23 novembre 2016) e della conseguente Deliberazione di Giunta regionale n. 454/2017.
L’avviso è finanziato da 2,1 milioni di euro che saranno destinanti ad acquisto o locazione degli immobili, ristrutturazione e funzionamento delle strutture, sostegno alla persona. Questo il testo completo. È destinato a raccogliere manifestazioni di interesse che confluiranno in un elenco messo poi a disposizione dei Comuni capofila degli Ambiti sovra distrettuali, così come individuati all’art. 3 allegato b della DGR 454/2017.
Possono rispondere all’avviso: soggetti pubblici, privati, privato sociale, proprietari di immobili e terreni. I proponenti non dovranno versare in dissesto finanziario, le strutture dovranno essere conformi a tutte le norme vigenti e:
- poter ospitare non più di 5 persone (salvo alcune e delimitate deroghe);
- utilizzabili e accessibili come spazio domestico, casa;
- nuove tecnologie e domotica;
- in zone residenziali e non isolate.
Verrà data priorità a immobili che richiedano spese fino a 50 mila euro per ristrutturazione, rispetto ad acquisto e locazione. Per inviare la manifestazione di interesse: email a impresasocialeserviziocivile@regione.lazio.legalmail.it, riportando nell’oggetto “Avviso pubblico di manifestazione di interesse per l’individuazione di un patrimonio immobiliare solidale da destinare alle finalità della legge n. 112 del 22 giugno 2016 e del Decreto Interministeriale di attuazione del 28/11/2016”.
Così il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti: “Siamo orgogliosi di essere tra le prime regioni italiane a partire con l’attuazione della legge sul Dopo di noi. In questi anni abbiamo continuato a investire sul Lazio più solidale e più giusto: abbiamo sempre concepito la spesa sociale non come un costo, ma come un investimento necessario, soprattutto sul tema della disabilità. Abbiamo teso la mano e continueremo a farlo a chi ne ha più bisogno – ha aggiunto – perché noi crediamo fortemente nel concetto di solidarietà, non vogliamo lasciare nessuno da solo, ma lottiamo ogni giorno per rendere il Lazio una regione più giusta e solidale”.