ROMA – 35 milioni di italiani che consumano alcol, 8,6 milioni a rischio di cui 1,7 milioni tra 11 e 25 anni. Sono questi alcuni dei dai presentati dall’Istituto superiore di sanità in occasione dell’Alcohol Prevention Day 2018 che si è tenuto il 16 maggio a Roma nella sede dello stesso Istituto.
I dati rientrano in uno scenario complessivo su esposizione al rischio e volontà di prevenzione da parte dei cittadini elaborato dall’’Osservatorio Nazionale Alcol (ONA) dell’ISS. Scenario formato dai numeri dell’ultima rilevazione Istat in materia e dai risultati italiani dell’indagine europea per la Joint Action RARHA (Reducing Alchol Related Harm) coordinata dall’Ona.
I numeri attuali rispecchiano quelli degli ultimi tre anni e permane la tendenza al consumo fuori pasto ed eccedente, al binge drinking. 40.000 in media gli accessi annuali al Pronto Soccorso per intossicazione da alcol. Persone ad alto rischio 650mila (più di 40 grammi al giorno di alcol e binge drinking), ma il 90% delle persone che potrebbero rientrare tra gli alcol dipendenti è “nascosto” e non è mai stato sottoposto o posto davanti alla possibilità di trattamento.
L’alcol è la prima casusa di morte e disabilità tra i ragazzi fino a 24 anni e l’eccessivo consumo di alcol rientra ta i fattori che provocano l’86% delle malattie cronico-degenerative. L’indagine condotta da Ona ha coinvolto in Italia 1.500 persone e ha evidenziato che: l’80% degli intervistati si è mostrato d’accordo o abbastanza d’accordo sulla responsabilità delle autorità nel proteggere le persone, 70% favorevole a politiche di riduzione dell’offerta di alcol, 63% aumento dei prezzi e divieto pubblicità, il 95% ritiene cruciale l’educazione e la formazione nella lotta al consumo smodato di alcol e ai danni alcol-correlati.
Info: indagine Iss-Ona consumo di alcol
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Relazione Ministero della Salute problemi alcol correlati 2017