ROMA – 3.317 interventi, 67 in più rispetto al 2014, 246 di cuore, 1.067 fegato, 1.877 di reni, 112 di polmone. Questi alcuni dei dati riguardanti i trapianti effettuati nel 2015 pubblicati dal Ministero della Salute.
Dati
Ad eccezione di una lieve flessione degli interventi sul polmone, il numero dei trapianti dal 2014 al 2015 è risultato essere complessivamente in crescita. Positivo anche il trend delle donazioni. Nel 2015 “sono stati 2.332 gli accertamenti di morte con criteri neurologici (nel 2014 erano stati 2.349); il numero dei donatori offerti alla rete trapiantologica è pari a 1.388 (+ 5 rispetto all’anno precedente). Il totale dei donatori utilizzati a scopo di trapianto è stato 1.170 (contro i 1174 del 2014); questa lieve oscillazione è imputabile agli elevati standard di sicurezza che caratterizza il nostro sistema”.
Le opposizoni alla donazione sono state nel 2015 il 30,6%, il 31% nel 2014. In crescita sensibile le donazioni da vivente: 301 di rene, 23 di fegato. 6 le donazioni a cuore fermo, ovvero seguendo la modalità “che richiede il pieno rispetto dei 15 minuti di no touch period prima di procedere al prelievo”.
Per quanto riguarda l’attesa, al 31 dicembre 2015 le persone in attesa di trapianto erano 9.070. Di queste 6.765 in attesa di trapianto di rene, 1.072 fegato, 731 cuore, 383 polmone. “Nell’anno 2015, con variazioni per singolo organo, sono stati tra il 70% e l’80% i pazienti usciti dalle liste di attesa con un trapianto”.
Una scelta in Comune
Infine il programma Una scelta in Comune. Cresciuti di molto i dati del 2015. Nell’ultimo anno sono stati infatti 104.571 i cittadini che presso il proprio ufficio anagrafe si sono espressi sulla donazione di organi e tessuti. Furono 15.137 del 2014. 454 i Comuni che nel 2015 hanno attivato la procedura. 23 nel 2014.
