ROMA – Aids, Hiv, incidenza 2014. Pubblicati dal Ministero della Salute alcuni dei dati presentati il 23 febbraio 2016 al Parlamento nella Relazione 2014 sullo stato di attuazione delle strategie attivate per fronteggiare l’infezione da HIV .
Nel rapporto per il Parlamento che il Ministero deve predisporre ogni anno ai sensi della Legge 5 giugno 1990, n.13 in merito alla iniziative di monitoraggio e sorveglianza condotte sia dal Ministero stesso che dall’istituto superiore di sanità si legge che nel 2014 le nuove diagnosi segnalate di Hiv sono state 3.695, ovvero 6,1 casi di positività ogni 100.000 residenti.
Alcuni di questi dati sono già stati diffusi dal Ministero lo scorso novembre in occasione della “Giornata mondiale contro l’Aids”, giornata indetta nel 1998 dall’Oms per sensibilizzare e informare. Il 79,6% dei casi di positività è rappresentato da uomini, la media di età è in genere di 39 anni per gli uomini e 36 per le donne ma il picco più alto si ha nella fascia d’età 25-29 anni. Tra le cause attribuibili ai nuovi contagi: 84,1% rapporti sessuali non protetti. L’Italia è al 12° posto in Europa per incidenza da Hiv e le regioni con incidenza maggiore sono Lazio, Lombardia, Emilia-Romagna.
Per quanto riguarda i casi di Aids, sono 67.000 dal 1982 al 2014 di questi 43.000 segnalati come deceduti. I casi diagnosticati nel 2014 sono stati 858.
Info: Ministero Salute, Relazione al Parlamento attività Aids 2014