Equivalenza vaccini estero, raccomandazione vaccino in gravidanza, uso dei test salivari. Sono gli argomenti trattati dal Ministero della Salute in tre circolari pubblicate tra il 23 e il 24 settembre 2021.
Equivalenza vaccini
La circolare n.42957 del 23 settembre 2021 riguarda l’equivalenza dei vaccini somministrati all’estero ai fini del rilascio della certificazione verde.
I vaccini riconosciuti come equivalenti sono:
- “vaccini per i quali il titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio è lo stesso dell’Unione Europea (allegato 1);
- Covishield (Serum Institute of India), prodotti su licenza di AstraZeneca;
- R-CoVI (R-Pharm), prodotto su licenza di AstraZeneca;
- Covid-19 vaccine-recombinant (Fiocruz), prodotto su licenza di AstraZeneca”.
Sono quindi equivalenti le certificazioni di vaccinazione rilasciate dalle autorità sanitarie estere dopo vaccini autorizzati Ema o considerati equivalenti.
In allegato alla circolare, come indicato in elenco, la tabella Vaccini somministrati all’estero per i quali il titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio è lo stesso dell’Unione Europea, aggiornamento 17 settembre 2021.
Gravidanza e allattamento
La circolare n.43293 del 24 settembre 2021 riporta indicazioni per la vaccinazione in gravidanza e allattamento. Si raccomanda:
- vaccinazione con vaccino a mRNA nel secondo e terzo trimestre;
- nel primo trimestre va “presa in considerazione dopo valutazione dei potenziali benefici e dei potenziali rischi con la figura professionale sanitaria di riferimento”.
- vaccino raccomandato per le donne in allattamento.
La circolare riporta quindi in allegato l’intero documento, aggiornato al 22 settembre 2021 Indicazioni ad interim su Vaccinazione contro il
COVID-19 in gravidanza e allattamento pubblicato dall’istituto superiore di sanità e dall’Italian Obstetric Surveillance System.
Test salivari
La circolare n.43105 del 24 settembre 2021 riporta infine raccomandazioni sull’impiego dei test salivari nel monitoraggio in ambito scolastico.
L’efficacia dei test salivari rilevata finora varia dal 77% al 93%, altri studi hanno riscontrato elevata concordanza con i risultati provenienti dagli abituali tamponi molecolari nasofaringeo e orofaringeo.
La circolare indica ancora come gold standard il l test molecolare su campione respiratorio nasofaringeo e orofaringeo e dati i numerosi passaggi per il processamento dei campioni salivari molecolari, gli stessi test salivari potranno essere considerati alternativi ai tamponi oro/nasofaringei solo in caso di:
- “individui (sintomatici o asintomatici) fragili con scarsa capacità di collaborazione (ad esempio anziani in RSA, disabili, persone con disturbi dello spettro autistico);
- nell’ambito di attività di screening in bambini coinvolti nel Piano di Monitoraggio della circolazione di SARS-CoV-2 in ambito scolastico,
- per lo screening dei contatti di caso in bambini anche se la scuola non fa parte del Piano di Monitoraggio,
- in operatori sanitari e socio-sanitari nel contesto degli screening programmati in ambito lavorativo”.
I kit molecolari salivari andranno utilizzati seguendo la normativa e le indicazioni del fabbricante, tenendo in considerazione che le modalità di raccolta potrebbero condizionarne la sensibilità.
L’auto-prelievo in casa potrà essere utilizzato, “(se previsto auto-prelievo dal fabbricante e in coerenza con la normativa sui dispositivi medici e le disposizioni regionali), seguendo un preventivo iter formativo”.
Non raccomandati invece i test antigenici rapidi su saliva, che restano fuori dall’elenco comune europeo dei test antigenici rapidi.