Libertà, prevenzione, lavoro, assistenza sociosanitaria. È stato presentato dalla Regione Lazio il 23 novembre, in vista della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” il piano di interventi a sostegno della donna e dei propri diritti, della lotta alla violenza. Piano che stanzia 2,3 milioni di euro tra risorse regionali e statali, che si sommano ai 5,5 milioni per i centri antiviolenza del quinquennio 2014-2018.
Il piano è articolato su quattro assi. Il primo riguarda la libertà e l’autodeterminazione delle donne vittime di violenza. Gli interventi sono: istituzione di una rete regionale di case per la semi-autonomia; contributo di 3.500 euro per l’autonomia delle vittime prese in carico dalla rete delle case rifugio; 10mila euro per il primo anno e 5mila per i successivi fino al compimento dei 29 anni di età agli orfani di femminicidio: apertura di altri 11 centri antiviolenza. Oggi ce ne sono 13 più 8 case rifugio con 76 posti letto.
Asse lavoro e impresa: investimenti nella conciliazione vita lavoro, bandi per imprenditoria femminile. Asse servizi sociosanitari: miglioramento strutture ospedaliere e servizi per il parto, abbassamento quota parti cesarei e applicazione della 194; più risorse per le operatrici dei centri antiviolenza.
Asse prevenzione: 650 mila euro per la formazione e la rete delle scuole contro la violenza sulle donne; campagna di comunicazione.
#dallapartedelledonne
La campagna è stata lanciata dalla Regione nel corso della stessa giornata. lo slogan è Le vittime: milioni di donne. I carnefici: milioni di mezzi uomini.
“In Italia subisce violenza almeno una donna su tre. Per ricevere aiuto chiama il numero 1522 Numero nazionale antiviolenza e stalking“.
Così il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti: “Parte la campagna contro la violenza sulle donne, ma non è solo una campagna pubblicitaria: abbiamo presentato delle politiche attive che rilanciano una rete di accoglienza, presenza, aiuto e sostegno, con i centri antiviolenza e i centri di semiautonomia. Politiche che intervengono sui reparti di maternità e rifinanziano la modernizzazione dei consultori, con fondi speciali e politiche innovative a sostegno dei figli vittime di femminicidio e a sostegno dell’imprenditoria femminile. Inoltre riconoscono la differenza di genere, perché le campagne vanno condotte soprattutto garantendo alle donne la piena autonomia di vita. Noi in questo vogliamo essere tra i capofila in Italia”.
Info:
Regione Lazio piano per libertà e diritti delle donne
Regione Lazio campagna contro violenza sulle donne
Regione Lazio sito Dalla parte delle donne