ROMA – 1,25 milioni di persone muoiono ogni anno nel mondo in un incidente stradale. Questo l’allarmante dato diffuso dall’Organizzazione mondiale della sanità lo scorso 19 ottobre e contenuto nel Global status report on road safety 2015 appena pubblicato.
Incidenti e sicurezza stradale
Il rapporto presenta dati sugli incidenti stradali nel mondo, cause, effetti, considerazioni sulle misure e le politiche per la prevenzione attuate nei vari Paesi.
Il portale Epicentro dell’Istituto superiore di sanità ne ha parlato ieri in una nota online che può essere utile per leggere in italiano alcune considerazioni. Per quanto riguarda le condizioni in cui si trovano gli Stati nella prevenzione e nella lotta agli incidenti stradali, viene evidenziato come attualmente:
- “105 Paesi risultano avere leggi efficaci sull’utilizzo delle cinture di sicurezza per tutti i passeggeri;
- 47 nazioni hanno approvato leggi che regolamentano la velocità a un massimo di 50 km/h in città;
- 34 Paesi regolamentano la guida in stato di ebrezza, ponendo un limite di concentrazione di alcol nel sangue uguale o inferiore a 0,05 g/dl e a 0,02 per i neopatentati;
- 44 Stati hanno reso obbligatorio l’utilizzo di caschi sia per il guidatore che per il passeggero.
- 53 Paesi regolamentano il trasporto dei bambini con appositi seggiolini.
- I motociclisti si confermano gli utenti della strada più vulnerabili, ammontando al 23% delle morti in incidenti stradali, seguiti dai pedoni (22%)”.
