ROMA – Strutture scelte, parto cesareo, visite prima del parto, età media delle madri, lavoro istruzione, chi assiste. Questi gli argomenti trattati dal Rapporto sull’evento nascita in Italia 2013, pubblicato dal Ministero della Salute – Ufficio di statistica della direzione generale della digitalizzazione, del sistema informativo sanitario e della statistica, e realizzato attraverso i dati del flusso informativo Certificato di assistenza al parto (CeDAP) 2013.
Parto naturale o per via chirurgica
Secondo i dati del rapporto, riferiti al 2013, il 35% delle donne ha fatto ricorso al parto per via chirurgica. La scelta del taglio cesareo ha percentuali notevolmente differenti tra le Regioni e ricorre a tale intervento il 37,3% delle madri italiane e il 28,5% delle madri straniere.
Restando ancora su questo dato, nel 2013% il 20% dei parti ha interessato donne straniere, con la percentuale più alta 25% che interessa il Centro-Nord. Queste invece le percentuali sulle zone di provenienza delle madri: Ue (26%), Africa (25%), Asia (185), Sud America (18%).
Per quanto riguarda le strutture, l’88,3% dei parti è avvenuto negli Istituti di cura pubblici ed equiparati e l’11,7% in case di cura private. Per quanto riguarda visite e analisi pre-parto “nell’86% delle gravidanze il numero di visite ostetriche effettuate è superiore a 4 mentre nel 72,8% delle gravidanze si effettuano più di 3 ecografie. La percentuale di donne italiane che effettuano la prima visita a partire dalla 12° settimana è pari al 2,6% mentre tale percentuale sale al 12,3% per le donne straniere”.
Le madri
Età media della madre è di 32,7 anni per le italiane e 29,7% per le cittadine straniere. Il 44,2% delle donne che ha partorito nel 2013 ha una scolarità medio alta, il 29,9% medio bassa, il 25,9% è laureata.
Sull’occupazione, “il 57% delle madri ha un’occupazione lavorativa, il 29,8% sono casalinghe e il 10,9% sono disoccupate o in cerca di prima occupazione. La condizione professionale delle straniere che hanno partorito nel 2013 è per il 53,1% quella di casalinga, mentre il 63,9% delle madri italiane ha invece un’occupazione lavorativa”.
Assistere al parto
Nel 91,6% dei casi la donna al momento del parto ha avuto accanto il padre del bambino, nel 7,01% un familiare e nell’1,38% una persona di fiducia.
Fecondazione assistita
Nel 2013 1,66 gravidanze ogni 100 sono state conseguenti a Procreazione medicalmente assistita (Pma): tecnica più utilizzata la Fecondazione in vitro con successivo trasferimento di embrioni nell’utero (Fivet), quindi metodo di fecondazione in vitro tramite iniezione di spermatozoo in citoplasma (Icsi).