Prevalenza delle varianti VOC 202012/01 (lineage B.1.1.7), P.1, e 501.V2 (lineage B.1.351) in Italia. Indagine del 18 febbraio 2021. Questo il secondo rapporto pubblicato da Istituto superiore di sanità e Ministero della Salute il 2 marzo 2021 sull’andamento delle varianti Covid in Italia. Segue il primo sui dati dei tamponi del 4 e 5 febbraio.
I dati si riferiscono al 18 febbraio 2021. Derivano dall’analisi effettuata su 1.296 campioni positivi di quella giornata da 101 laboratori in 21 Regioni e Province Autonome, cercando di garantire rappresentatività geografica e di classi di età.
Al 18 febbraio 2021 la variante inglese del virus Sars-CoV-2 (VOC202012/01 lineage B.1.1.7) al 18 febbraio 2021 è al 54%. Questa le percentuali all’interno delle singole Regioni:
- ABRUZZO 50,8%,
- BASILICATA 20%,
- CALABRIA 9,1%,
- CAMPANIA 59,3%,
- EMILIA-ROMAGNA 57,6%,
- FRIULI VENEZIA GIULIA 29,6%,
- LAZIO 34,0%,
- LIGURIA 72,7%,
- LOMBARDIA 64,3%,
- MARCHE 57,9%,
- MOLISE 93,3%,
- PA BOLZANO 57,1%,
- PA TRENTO 14,3%,
- PIEMONTE 48,2%,
- PUGLIA 47,5%,
- SARDEGNA 75%,
- SICILIA 55,2%,
- TOSCANA 53,8%,
- UMBRIA 51,1%,
- VALLE D’AOSTA 0%,
- VENETO 56,5%.
Variante brasiliana (P1) 4,3%. Regioni:
- ABRUZZO 0%,
- BASILICATA 0%,
- CALABRIA 0%,
- CAMPANIA 2,3%,
- EMILIA-ROMAGNA 2,0%,
- FRIULI VENEZIA GIULIA 0%,
- LAZIO 13,2%,
- LIGURIA 0%,
- LOMBARDIA 05,
- MARCHE 7,9%,
- MOLISE 0%,
- PA BOLZANO 0%,
- PA TRENTO 0%,
- PIEMONTE 0%,
- PUGLIA 0%,
- SARDEGNA 0%,
- SICILIA 0%,
- TOSCANA 23,8%,
- UMBRIA 36,2%,
- VALLE D’AOSTA 0%,
- VENETO 0%.
La variante inglese sta quindi diventando prevalente nel Paese. La brasiliana si espande in centro Italia dall’epicentro Umbro.
“Occorre rafforzare/innalzare le misure di mitigazione in tutto il Paese nel contenere e ridurre la diffusione del virus mantenendo o riportando rapidamente i valori di Rt a valori <1 e l’incidenza a valori in grado di garantire la possibilità del sistematico tracciamento di tutti i casi2”.
Info: Ministero Salute seconda indagine prevalenza virus Covid in Italia