A Padova primo trapianto di rene cross-over da donatore deceduto

0

ROMA – È stato realizzato presso l’A.O. Universitaria di Padova, il primo caso al mondo di trapianto di rene cross-over da donatore cadavere, primo caso di trapianto tra coppie incompatibili nel quale si è intervenuti con un organo da persona deceduta.

L’intervento di cui ha dato notizia il Centro nazionale trapianti è stato effettuato a Padova dal Centro trapianti di rene diretto dal Prof Paolo Rigotti, in collaborazione con laboratorio Centro interregionale di immunogenetica NIT di Milano, laboratorio regionale di immunogenetica Ospedale di Camposampiero, con il supporto del Cnt e del Coordinamento regionale trapianti del Veneto.

Il programma cross-over è un programma normalmente utilizzato che consente di incrociare disponibilità di donatori viventi che si trovino a essere incompatibili con la persona alla quale vorrebbero donare. La differenza di questo caso, primo mondiale, sta nell’intervento di un organo da donatore deceduto.  La persona che era in attesa di trapianto riceve l’organo da donatore deceduto e allo stesso tempo la donatrice vivente con la quale sarebbe stata incompatibile verrà ugualmente sottoposta a prelievo.

Così il  prof. Rigotti: “La novità del programma realizzato ieri sta nel fatto che per la prima volta questo programma è stato avviato utilizzando un donatore di rene deceduto. Considerando che il numero dei donatori deceduti allocati presso un centro trapianti è nettamente superiore alla disponibilità dei donatori da vivente, questo consentirà di aumentare il pool di potenziali donatori compatibili da utilizzare per l’avvio di un numero maggiore di catene che coinvolgano coppie incompatibili e pazienti difficilmente trapiantabili”.

Info: Centro nazionale trapianti, prima catena cross-over da donatore cadavere

la tua pubblicità qui
Condividi.

Sull'Autore

Comments are closed.