Salute mentale, rapporto 2017 e nuovo tavolo tecnico del Ministero

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851.189 assistiti nel 2017, 53,3% donne, 67,5% over 45. Sono alcuni dei dati presentati dal Ministero della Salute contenuti nel Rapporto salute mentale. Analisi dei dati del Sistema informativo per la salute mentale (SISM) 2017. Presentato a Roma dal ministro della Salute Grillo il 26 giugno 2019 insieme agli obiettivi del nuovo Tavolo di lavoro tecnico sulla salute mentale.

Patologie riscontrate tra gli uomini sono state in maggioranza disturbi schizofrenici, disturbi di personalità, disturbi da abuso di sostanze e ritardo mentale. Donne disturbi affettivi, nevrotici e depressivi, tra le donne doppio il tasso di incidenza della depressione rispetto agli uomini.

335.794 i pazienti trattati per la prima volta dai Dipartimenti di Salute Mentale. 11.474.311 prestazioni erogate dai servizi territoriali, di cui il 78,1% in sede, 7,9% a domicilio. 31,2% attività infermieristica a domicilio o nel territorio, 24,1% psichiatrica, 15,6% riabilitazione e risocializzazione territoriale, 6,5% attività psicologica psicoterapica e il 6% attività di coordinamento. 851,8 giorni durata media del trattamento nazionale.

109.622 dimissioni ospedaliere, 1.418.336 giornate di degenza, 13,9% riammissioni non programmate a 30 giorni. 7.608 trattamenti sanitari obbligatori. 592.226 accessi al Pronto Soccorso, il 13,1% di questi ha causato un ricovero.

350milioni la spesa lorda per farmaci antidepressivi in assistenza convenzionata, 72 per antipsicotici, 3,6milioni per litio. 1,3 milioni spesa lorda per antidepressivi in distribuzione diretta, 88 milioni antipsicotici, 64.966 euro litio.

28.692 le unità nelle strutture operative psichiatriche pubbliche. 1.481 servizi territoriali, 2.346 strutture residenziali e 908 strutture semiresidenziali. 318 i Servizi psichiatrici di diagnosi e cura (SPDC), 22 le strutture ospedaliere in convenzione.

Il Tavolo tecnico istituito con decreto del 17 giugno 2019 avrà il compito di vigilare sull’implementazione di linee guida, leggi indirizzi e accordi; sull’appropriatezza dei percorsi di cura; verificare dati e criticità e proporre nuove azioni normative. Sarà composto da esponenti di Ministero Salute, Iss, Aifa, società scientifiche e associazioni.

Così il ministro della Salute Grillo: “C’è molto lavoro da fare, subito i gruppi di lavoro e poi un cronoprogramma di azioni concrete. La salute mentale è un obiettivo prioritario e i dati mostrano chiaramente la necessità di migliorare la rete assistenziale sul territorio per il malato e le famiglie”.

Info: Ministero Salute, Rapporto salute mentale 2017, istituzione tavolo tecnico 

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