ROMA – Norme sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o di bocconi avvelenati. È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 16 luglio l’ordinanza del Ministero della Salute del 13 giugno 2016 che aggiorna e rivede la precedente del 2012 e riporta norme per il divieto di detenzione di esche, per la segnalazione alle istituzioni e per il trattamento dei casi i avvelenamento.
“L’adozione delle precedente ordinanza aveva già consentito di controllare maggiormente il fenomeno, portando ad una consistente riduzione degli episodi di avvelenamento. Nonostante ciò, il ripetersi di casi di avvelenamento e morte di animali domestici, episodi accertati dagli Istituti Zooprofilattici, a causa di esche e bocconi avvelenati abbandonati, che rappresentano un rischio anche per le persone e l’ambiente, hanno portato il Ministero a confermare e rivedere in parte le misure di salvaguardia e prevenzione che avranno efficacia 12 mesi dalla data di pubblicazione”.
Entrando nel dettaglio degli articoli dell’ordinanza, il documento vieta a chiunque di preparare e utilizzare: esche e bocconi avvelenati o contenenti sostanze nocive, tossiche, o che contengano vetri, plastiche, metalli e materiali esplodenti. Preparare e utilizzare alimenti che possano portare alla intossicazione o alla morte del soggetto che la ingerisce.
Per quanto riguarda i casi di avvelenamento, sintetizzando, vengono descritte le procedure attraverso le quali il proprietario o il responsabile dell’animale per il quale si sospetta la morte per avvelenamento deve segnalare il caso, quindi l’intero iter attraverso il quale il veterinario, la Asl, l’Istituto zooprofilattico sperimentale competente per territorio, il sindaco e le autorità giudiziarie procederanno ad analisi delle carcasse e dei bocconi, ai referti, alle eventuali ordinanze di bonifica e alle indagini sul caso.
L’ordinanza riporta in allegato il modulo per la segnalazione del sospetto avvelenamento, le schede di accompagnamento carcasse e bocconi, i moduli di conferma o non conferma avvelenamento carcassa, rilevazione sostanze tossiche, boccone.
Il provvedimento è in vigore dal 16 luglio giorno della pubblicazione in GU.