BRUXELLES – Zucchero negli alimenti dei bambini. Ieri il Parlamento europeo ha votato con 393 voti favorevoli un’obiezione alla proposta della Commissione europea di continuare a consentire la presenza negli alimenti dei bambini di quantità di zucchero superiore fino a tre volte quella indicata dall’Organizzazione mondiale della sanità. 302 i voti contrari.
“Il voto di oggi rappresenta un passo importante nel contribuire a garantire che le norme UE in materia di alimenti per bambini siano progettate tenendo nella massima considerazione la loro salute. La proposta della Commissione europea avrebbe consentito che gli alimenti per bambini contenessero livelli molto più elevati di zucchero rispetto a quelli raccomandati dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS)”, ha dichiarato il relatore Keith Taylor (Verdi/ALE, UK).
L’obiezione mossa riguarda in dettaglio l’atto sugli”alimenti elaborati a base di cereali e il cibo per lattanti e bambini nella prima infanzia e fa riferimento all’articolo 11 del regolamento (UE) n 609/2013 (“regolamento-parnuts”), che autorizza la Commissione europea ad adottare atti delegati, introducendo specifici requisiti di composizione e di informazione per gli alimenti del suo campo di applicazione”.
La proposta della Commissione europea vorrebbe continuare a consentire la presenza di zuccheri negli alimenti dei bambini tali da coprire fino al 30% dell’apporto calorico. L’obiezione approvata richiede invece di ridurne la presenza in linea con le raccomandazioni dell’Oms che invita a limitare lo zucchero negli alimenti dei bambini fino a rappresentare meno del 10% dell’apporto calorico.
“L’introduzione di tali livelli elevati di zucchero negli alimenti – specialmente in così tenera età – avrebbe contribuito all’incremento dell’obesità infantile e potrebbe influenzare le preferenze di alimentari dei bambini. In particolare per i neonati e i bambini piccoli, i livelli di zucchero aggiunto dovrebbero essere ridotti al minimo”, ha aggiunto il relatore Keith Taylor.
“Dato che a tutt’oggi, la cattiva alimentazione rappresenta in assoluto la causa principale di malattia e morte a livello mondiale, ancor più del fumo, dell’alcool e dell’inattività fisica considerati insieme”, per i deputati “il livello di zucchero massimo consentito dovrebbe essere sostanzialmente ridotto in linea con le raccomandazioni dell’OMS”.