ROMA – Nuove tecnologie e stili alimentari. Questa la nuova indagine avviata dal Ministero della Salute e dall’Ordine degli Psicologi dei Lazio per conoscere le abitudini alimentari dei ragazzi della regione e la relazione di tali abitudini con le modalità d’uso delle nuove tecnologie.
Il progetto seguirà alcune scuole del Lazio e il comportamento degli adolescenti tra 11 e 15 anni. In particolare si andranno a indagare:
- “le motivazioni degli adolescenti nell’utilizzo delle nuove tecnologie e la qualità della socializzazione;
- gli atteggiamenti genitoriali nei confronti dell’utilizzo delle nuove tecnologie da parte dei figli;
- il tempo trascorso dai ragazzi nel loro utilizzo”.
La volontà a monte del progetto, risiede nel voler osservare la presenza ormai continua di tablet, smartphone in ogni momento della vita e capire se tale presenza possa comportare anche l’introdursi di abitudini dannose.
“L’utilizzo di smartphone, tablet, videogiochi portatili, ecc, sembra aver invaso anche la cucina al punto tale da condizionare il pranzo o la cena di famiglia. Secondo un recente studio dell’Università del Minnesota (Journal of the Academy of Nutrition and Dietetics-2014), ci sarebbe una stretta correlazione tra l’utilizzo “compulsivo” dei cellulari da parte dei giovani e le loro cattive abitudini alimentari”.