ROMA – 9.526.832 ricoveri, 63.129.031 giornate, riduzione dei ricoveri del 3,2% rispetto al 2013 e dell’1,8% del numero delle giornate. Sono questi alcuni dei dati appena diffusi dal Ministero della Salute nel Rapporto annuale sull’attività di ricovero ospedaliero 2014.
Rispetto al 2013 nel 2014 si è mantenuto costante il numero di giorni di ricovero necessari per gli Acuti, mentre è leggermente aumentato il numero di giorni per la riabilitazione in regime ordinario (26,3 giorni) e rimasto sostanzialmente invariato quello per la lungodegenza (27,7 giorni). “Rispetto al 2013, il tasso di ospedalizzazione (standardizzato per età) per Acuti per l’anno 2014 in Italia si riduce da 104 a 99,6 dimissioni per 1.000 abitanti in regime ordinario e da 39 a 35,1 dimissioni in regime diurno per 1.000 abitanti”.
Per quanto riguarda il regime ordinario dell’ospedalizzazione, le principali cause sono: parto (vaginale o cesareo), quindi patologie cardiovascolari, respiratorie. Per il ricovero in regime diurno la causa maggiore è stata la chemioterapia.
In ultimo la compilazione delle schede. La qualità della compilazione ” è ulteriormente migliorata rispetto all’anno precedente: il numero complessivo di errori si riduce da 4.665.579 nel 2013 a 3.570.626 nel 2014, con una diminuzione del 9,9%”.